Categoria / Sentenze Cassazione
-
Le note scritte d’udienza possono sostituire in toto l’udienza orale
Sentenza Corte di cassazione Sezioni Unite n. 17603 del 2025 “Con riferimento all’art. 127 – ter cod. proc. Civ. in versione anteriore alle modifiche del 2024, il provvedimento con cui il giudice sostituisce l’udienza destinata alla discussione col deposito di note scritte è ammissibile, nel processo del lavoro, alle seguenti condizioni: (i) che la sostituzione…
-
L’ingiunzione fiscale (diversamente dalla cartella esattoriale) non deve essere preceduta dall’invio dall’avviso bonario di pagamento
Lo Studio legale Ascione Ciccarelli ha assistito davanti alla Suprema Corte di Cassazione l’ente interessato dalla vicenda in commento, ottenendo un’importante pronuncia per operatori pubblici e concessionari. Con la sentenza n. 17640/2025, la Corte di Cassazione (Sez. III Civile) ha affermato un principio rilevante in materia di riscossione coattiva: “L’ingiunzione emessa ai sensi del R.D.…
-
Trust e pignoramento immobiliare
Sentenza Corte di cassazione n. 34075 del 2024 “La trascrizione di un pignoramento di beni immobili nei confronti di un trust e non nei confronti del trustee è invalida in quanto il trust non è un soggetto giuridico ma un mero insieme di beni e rapporti destinato ad un fine determinato, formalmente intestati al trustee,…
-
Le ultime sentenze in materia di interessi dovuti nell’azione espropriativa fondata su titolo giudiziale
Sentenze Cassazione 19015/2024, Cassazione 29674/2024 e Tribunale di Milano 30/1/2024 “In tema di esecuzione forzata fondata su titolo esecutivo giudiziale, il diritto del creditore di procedere per l’importo di interessi a un tasso superiore a quello previsto dall’art. 1284, comma 1 c.c., nel caso in cui il titolo contenga semplicemente il riferimento alla debenza degli…
-
Le Start-up innovative possono fallire? (…o forse meglio, sono soggette a liquidazione giudiziale)
Sentenza Tribunale Firenze n.294 del 29/11/2024 “Le start up innovative sono soggette ai soli strumenti di regolazione della crisi previsti per il sovraindebitamento, vale a dire il concordato minore ex art. 74 CCII e la liquidazione controllata ex art. 268 CCII, non anche la liquidazione giudiziale. Appare chiaro che, alla luce degli artt. 31, comma…
-
Il superamento del tasso di interesse (TAN) applicato dalla banca rispetto a quello pubblicizzato determina la nullità del contratto e l’automatica sostituzione del tasso applicato
Sentenza Corte d’Appello di Bari 802/2025 “In tema di contratti bancari, il superamento del TAN in concreto applicato rispetto a quello pubblicizzato determina la nullità del contratto ex art. 117 TUB. Tale nullità è rilevabile d’ufficio anche in sede di appello purché risulti da elementi ritualmente acquisiti nel corso del processo”. Sentenza App. Bari n.802…
-
Opposizione allo stato passivo: i crediti derivanti da contratti bancari devono avere data certa anteriore alla dichiarazione di fallimento o liquidazione giudiziale
Sentenza Corte di cassazione n. 13493 del 20/5/2025 “In tema di insinuazione allo stato passivo, qualora la fonte del credito sia un contratto che richiede la forma scritta ad substantiam (ad esempio contratti bancari ex art. 117 comma 1 TUB), la prova circa la data certa del contratto anteriore alla dichiarazione di fallimento/apertura della liquidazione…
-
La mancata valutazione del merito creditizio può determinare l’invalidità del finanziamento e il coinvolgimento in concorso della banca nel reato di cui all’art. 323 CCII
Sentenza Tribunale di Napoli 27 novembre 2024 «La violazione dell’obbligo di valutare il merito creditizio da parte dell’istituto di credito determina la nullità del finanziamento per illiceità della causa ex artt. 1343 e 1418 c.c., qualora la concessione del credito determini un aggravamento del dissesto, in quanto il finanziamento risulta essere erogato in violazione del…
-
La diversa natura del credito prededucibile, privilegiato o privilegiato ex art. 2770 c.c.
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione (dott. Giovanni Battista Nardecchia) ha escluso che agli oneri condominiali maturati nel corso dell’esecuzione immobiliare individuale possa essere riconosciuto il beneficio della prededuzione o il privilegio ex art. 2770 c.c. Commento legale dei nostri esperti La fattispecie posta all’attenzione degli Ermellini deriva dalla seguente scansione degli eventi: •…
-
Abusivo frazionamento del credito da parte del creditore
Sentenza Corte di cassazione n.7299 del 2025 “a) in tema di abusivo frazionamento del credito, i diritti di credito che, oltre a fare capo ad un medesimo rapporto di durata tra le stesse parti, sono anche in proiezione iscrivibili nel medesimo ambito oggettivo di un possibile giudicato oppure fondati sul medesimo o su analoghi fatti…
-
Contratto di mutuo solutorio, le Sezioni Unite aderiscono all’orientamento maggioritario
Cassazione Sezioni Unite 5 marzo 2025 n. 5841 Così si è espressa la Corte di Cassazione sul tema dei mutui solutori finalizzati all’estinzione di debiti pregressi: «Il perfezionamento del contratto di mutuo, con la conseguente nascita dell’obbligo di restituzione a carico del mutuatario, si verifica nel momento in cui la somma mutuata, ancorché non consegnata…
-
Diritto al compenso per l’amministratore revocato o cessato
Sentenza Tribunale di Venezia n. 2425 del 11 luglio 2024 “La decadenza anticipata dell’organo amministrativo può consentire all’amministratore cessato un indennizzo solo qualora sia conseguente ad una revoca per giusta causa da parte dell’assemblea. È certamente configurabile, in astratto, la fattispecie di ricorso abusivo o ritorsivo della clausola “simul stabunt simul cadent”, in luogo della…
-
Art. 41 T.U.B. e applicabilità (anche) nella liquidazione controllata
Sentenza Corte di cassazione n. 22914 del 19 agosto 2024 “Il creditore fondiario può avvalersi del privilegio processuale di cui all’art. 41, comma 2 D. Lgs. n. 385 del 1993 sia nel caso di sottoposizione del debitore esecutato alla procedura concorsuale di liquidazione giudiziale di cui agli artt. 121 e segg. del D. Lgs. n.…
-
La Liquidazione controllata può aprirsi (anche) in assenza di attivo
Sentenza Tribunale di Ascoli Piceno 8/11/2024 “La norma di cui all’art. 268 comma 3 C.C.I.I. deve essere interpretata nel senso che, affinché venga aperta la liquidazione controllata, è necessario che vi sia attivo da distribuire e un concorso dei creditori su tale attivo”. Tribunale di Ascoli Piceno, 8 novembre 2024 Commento legale dei nostri esperti…
-
Cancellazione della società e sopravvenienze attive…in attesa delle Sezioni Unite
Sentenza Corte di cassazione n. 16477 del 13 giugno 2024 “Stante il contrasto tra sezioni della corte, va rimessa al primo presidente della Corte di Cassazione, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione se la cancellazione di una società dal registro delle imprese comporti la tacita rinuncia ai crediti illiquidi e inesigibili non compresi…
-
Interessi legali: in che senso va interpretato il titolo esecutivo giudiziale
Sentenza Cassazione Civile n.12449 del 7/5/2024 “Ove il giudice disponga il pagamento degli “interessi legali” senza alcuna specificazione, deve intendersi che la misura degli interessi decorrenti dopo la proposizione della domanda giudiziale, corrisponde al saggio previsto dall’art. 1284, comma 1 c.c. se manca nel titolo esecutivo giudiziale, anche sulla base di quanto risultante dalla sola…
-
Ultrattività del mandato ad litem del procuratore di società cancellata
Corte d’appello di Venezia 22/11/2024 “La cancellazione di una società dal registro delle imprese non determina il venir meno del rapporto di mandato con il procuratore ad litem, sicchè è ammissibile l’appello avverso la sentenza di primo grado promosso dal procuratore della società estinta” App. Venezia 22 novembre 2024 Commento legale dei nostri esperti Nel…
-
Gli interessi legali liquidati in sentenza, in mancanza di specificazione, vanno conteggiati ex art. 1284, comma 1, c.c.
Sentenza Corte di cassazione n. 12449 del 7 maggio 2024 “Ove il giudice disponga il pagamento degli “interessi legali” senza alcuna specificazione, deve intendersi che la misura degli interessi decorrenti dopo la proposizione della domanda giudiziale, corrisponde al saggio previsto dall’art. 1284, comma 1 c.c. se manca nel titolo esecutivo giudiziale, anche sulla base di…
-
L’omessa pronuncia del Giudice sull’ordine di cancellazione della trascrizione della domanda giudiziale costituisce un errore materiale emendabile ai sensi dell’art. 287 e ss. c.p.c.
L’art. 287 c.p.c. statuisce: «le sentenze contro le quali non sia stato proposto appello e le ordinanze non revocabili possono essere corrette, su ricorso di parte, dallo stesso giudice che le ha pronunciate qualora egli sia incorso in omissioni o in errori materiali o di calcolo». La Corte Costituzionale con Sentenza n. 335/2004 ha dichiarato…
-
Sopravvenienze attive a seguito della cancellazione della società: dalle sentenze gemelle del 2013 all’integrazione di Cass. n. 9464/2020
Sentenze gemelle del 2013 all’integrazione di Cass. n. 9464/2020 In tema di scioglimento di società di capitali il terzo comma dell’art. 2495 c.c. prevede che, in seguito alla cancellazione della società dal registro delle imprese, ferma restando l’estinzione della società, i creditori sociali possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci in base…