Impugnazione delibera assembleare

Avvocato per impugnare delibere assembleari di S.r.l. o S.p.A.

L’impugnazione di una delibera assembleare è uno strumento di tutela fondamentale a disposizione del socio che ritiene illegittime o contrarie alla legge le decisioni assunte dall’assemblea.

Le delibere assembleari, infatti, rappresentano il principale veicolo con cui la volontà dei soci si traduce in scelte operative per la società. Tuttavia, può accadere che tali decisioni risultino viziate da irregolarità, lesive dei diritti dei soci o in contrasto con le norme statutarie e di legge.

Nelle società di capitali, come S.r.l. e S.p.A., i conflitti tra soci non sono rari. In particolare, i soci di minoranza possono trovarsi nella necessità di contestare una delibera assembleare che ritengono ingiusta o illegittima.

Poiché il principio maggioritario rende vincolanti anche le deliberazioni non condivise, l’unico modo per contrastarle è ricorrere all’impugnazione nei modi e nei tempi previsti dalla legge.

Lo Studio Legale Ascione Ciccarelli, con consolidata esperienza in diritto societario e commerciale, assiste società e soci nella valutazione e nell’impugnazione delle delibere assembleari, offrendo supporto nella:

• cause di invalidità della delibera;
• tipologia di vizio (nullità o annullabilità);
• in via cautelare la sospensione dell’efficacia esecutiva della delibera.

Invalidità della delibera assembleare: nullità o annullabilità

La validità di una delibera assembleare può essere compromessa da diversi tipi di vizi. La legge distingue due principali forme di invalidità:

• Delibere annullabili, quando la decisione presenta vizi formali o procedurali, come un’irregolare convocazione dell’assemblea o un errore nella redazione del verbale;
• Delibere nulle, quando il contenuto della decisione è illecito o impossibile, o viola in modo sostanziale norme inderogabili di legge o dello statuto.

Questa distinzione non è puramente teorica: influisce direttamente sulla procedura da seguire e sui termini entro i quali è possibile proporre l’impugnazione. Un’analisi tempestiva e accurata da parte di un avvocato esperto in diritto societario è quindi essenziale per valutare la strategia più adeguata.

Termini e modalità per impugnare una delibera assembleare

Secondo quanto stabilito dagli articoli 2377 c.c. (per le società per azioni) e 2479-ter c.c. (per le società a responsabilità limitata), il socio assente, dissenziente o astenuto ha 90 giorni di tempo per impugnare la delibera assembleare.

Il termine decorre dalla data della deliberazione stessa, oppure dalla data dell’iscrizione o del deposito nel Registro delle Imprese, a seconda della tipologia societaria.

È dunque fondamentale agire rapidamente per esaminare la delibera e predisporre un’azione mirata all’annullamento o alla sospensione degli effetti.

In alcuni casi, tuttavia, la legge consente di far valere l’invalidità della delibera anche oltre il termine ordinario di 90 giorni. Ciò avviene, ad esempio, quando:

• l’assemblea non è stata validamente convocata;
• manca il verbale dell’assemblea;
• la delibera ha un oggetto illecito o impossibile.

Assistenza legale in materia di delibere assembleari

Le impugnazioni di delibere assembleari rappresentano una delle aree più tecniche del diritto societario. Le sfaccettature sono molteplici ed è quindi fondamentale rivolgersi ad un professionista per poter valutare la migliore strategia da adottare nel caso concreto.

Lo Studio Legale Ascione Ciccarelli assiste i propri clienti in ogni fase del procedimento, dalla valutazione preliminare della delibera fino alla proposizione del ricorso, con un approccio personalizzato volto alla tutela effettiva degli interessi del socio o della società.